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Sicurezza delle materie plastiche a contatto con gli alimenti: norme e certificazioni

Norme, certificazioni e tutto quello che c’è da sapere sulle materie plastiche per alimenti

martedì 29 novembre 2022

Le materie plastiche sono i materiali più utilizzati per l’imballaggio, la conservazione e lo stoccaggio di alimenti. Assicurano infatti diversi vantaggi, come l’elevata resistenza e durata nel tempo, ma anche un alto livello di igiene, che è fondamentale nell’industria alimentare per garantire la qualità dei prodotti e la salute e la sicurezza dei consumatori. Per essere considerati idonei al contatto con gli alimenti i materiali plastici devono essere costantemente controllati e superare specifici test, volti a certificare che non contengano sostanze in grado di compromettere la sicurezza o alterare le caratteristiche organolettiche degli alimenti.   


Chi fabbrica materiali e prodotti destinati al contatto con gli alimenti deve rispettare le normative nazionali ed europee in materia di sicurezza per garantire e certificare la conformità dei prodotti, oltre ad assicurare un completo controllo e monitoraggio in ogni fase della produzione. Vediamo quali sono, nello specifico, le materie plastiche alimentari e le principali norme relative al contatto diretto con gli alimenti.

Plastiche per alimenti: quali sono?

Le materie plastiche per applicazioni a contatto con gli alimenti appartengono ai cosiddetti MOCA (Materiali ed Oggetti a Contatto con gli Alimenti) e sono comunemente utilizzate nell'industria alimentare per confezionare e conservare i prodotti alimentari, nonché per creare involucri e imballaggi idonei alla movimentazione e al trasporto. Dal punto di vista chimico le plastiche sono polimeri (molecole caratterizzate da catene lineari o ramificate) ottenute attraverso reazioni di polimerizzazione. A seconda dei materiali di partenza e dalle condizioni in cui viene fatta avvenire la reazione, si possono ottenere plastiche con differenti proprietà e caratteristiche, più o meno indicate per specifici utilizzi. 

Tra i materiali plastici idonei al contatto con gli alimenti più diffusi, riconosciuti e autorizzati dall’Unione Europea, troviamo: 

  • PET (polietilene tereftalato), uno dei materiali più utilizzati nell’industria alimentare per il confezionamento degli alimenti e per la produzione di recipienti monouso o contenitori per alcuni tipi di cibi e bevande; 
  • HDPE (polietilene ad alta densità), un materiale sicuro e resistente, utilizzato in genere per realizzare contenitori per liquidi e sacchetti per la spesa; 
  • LDPE (polietilene a bassa densità), un materiale plastico molto leggero, e resistente agli agenti chimici, ma sensibile al calore (quindi poco adatto al contatto con alimenti o bevande caldi). Viene impiegato per la produzione di imballaggi, sacchetti e pellicole per alimenti; 
  • PP (polipropilene), la plastica per alimenti considerata più sicura, ampiamente utilizzata per realizzare bottiglie e vaschette, ma anche vassoi, tavole grigliate e assi per lo stoccaggio e la movimentazione degli alimenti. 

Sicurezza delle materie plastiche per alimenti: norme e certificazioni

Per garantire la massima sicurezza e una perfetta conservazione degli alimenti, le materie plastiche idonee al contatto alimentare devono rispettare precisi standard e direttive CE, oltre al decreto ministeriale nazionale. Il regolamento CE 1935/2004, che è la normativa di riferimento per tutti i MOCA, dispone che i materiali plastici non debbano rilasciare componenti o additivi in quantità tali da mettere a rischio la salute dei consumatori e non debbano alterare la composizione e le caratteristiche degli alimenti. 


Il Regolamento CE 2023/06 integra e chiarisce la norma 1935/2004, fornendo le indicazioni di base per produrre i MOCA in modo tale che:

  • non danneggino la salute del consumatore;
  • non modifichino in modo inaccettabile la composizione del prodotto alimentare;
  • non provochino un deterioramento delle sue caratteristiche organolettiche.

Regolamento UE n. 10/2011: norme specifiche per materiali e oggetti di materia plastica

Per assicurare la conformità dei materiali utilizzati, gli operatori del settore devono istituire un sistema un sistema di Controllo della Qualità efficace e garantire il superamento di specifici test di migrazione, necessari per valutare la quantità di sostanze che potrebbero essere trasferite dalla plastica agli alimenti. I test di migrazione vengono effettuati utilizzando dei simulanti alimentari (con proprietà simili a quelle degli alimenti), che sono riportati nell’allegato I del Regolamento UE 10/2011. Il Regolamento costituisce una misura specifica ai sensi dell’articolo 5 del regolamento CE 1935/2004 e stabilisce norme di base per la fabbricazione e la commercializzazione di materiali e oggetti di materia plastica destinati ad entrare in contatto con i prodotti alimentari. 


Nel 2020 l’Unione Europea ha pubblicato il Regolamento UE 2020/1245, che rettifica il Regolamento 10/2011, introducendo alcune modifiche nelle analisi per la valutazione delle migrazioni per gli oggetti ad uso ripetuto e nuove condizioni di prova per le analisi di migrazione globale su materiali utilizzati a temperature ambiente per breve durata. 

Plastiche alimentari sicure: le tecnologie alimentari certificate di IFT

La conformità per il contatto con gli alimenti di tutti i materiali plastici utilizzati per la produzione delle tecnologie alimentari realizzate da IFT è una priorità assoluta per l’azienda. Tutti i prodotti idonei al contatto alimentare sono infatti fabbricati nel completo rispetto del decreto ministeriale nazionale del 21/03/1973 e s.m. e delle direttive CE relative al contatto con gli alimenti: Regolamento CE 10/2011 (test di migrazione eseguiti sui prodotti), Regolamento CE 1935/2004 e 2023/2006, Direttiva CE 19/2007 e Direttiva CE 2002/1972. 

Per assicurare ai clienti l’ottenimento di prodotti di alta qualità, IFT garantisce inoltre la piena tracciabilità e un sistema di gestione della qualità allineato con gli standard internazionali. L’azienda ha ottenuto la certificazione BRC Storage and Distribution, che definisce i requisiti per lo stoccaggio, la distribuzione e la commercializzazione all’ingrosso dei prodotti alimentari preconfezionati e sfusi, oltre che i materiali da confezionamento e i prodotti non food. La certificazione è valida per tutti i prodotti disponibili a catalogo, che vengono costantemente monitorati, dalla produzione fino alla fase di vendita, così da poterne garantire la completa conformità e sicurezza